Danzare fino al calare del sole e ancora alla luce fioca di una lampada, immersi nei suoni e nei colori della natura.
Nell'aria i sensi si fondono, i corpi si intrecciano, si sovrastano, si escludono, si insinuano, si chiamano;
in armonia con lo spazio, il corpo urla e sussurra, chiede e offre se stesso.
La vista non si serve degli occhi ma di ogni singolo poro dellapelle.E la pelle cerca il contatto; il tatto ascolta l'udito; l'olfatto che pare assopito e' rassicurato dalla presenza dell'altro.E il gusto e' cio' che tutta me stessa prova nel cibarmi della danza, di questo fantastico intreccio di percezioni.
di F.Lombardo