La danza dell'anima...Mimecare soul

La nostra anima "grida" per essere liberata... per troppo tempo prigioniera in una gabbia senza sbarre !!!
Inizia l'anno danzando libera con la musica del primo raggio di sole... (Francis C.)

Il saluto del cuore (from Francis C.)


Il giorno 18 aprile 2004 ad Assisi invito una folla di 5000 bambini ad un saluto molto speciale "il saluto del cuore" che mi ha accompagnato per anni durante i lunghi viaggi incontro alle persone che assistevano ad un esibizione di mimo... (nella foto studenti durante un corso sull'ascolto)

Glims & Gloms



Glims & Gloms is a dance theatre founded by choreographers Simo Heiskanen and Tuomo Railo. G&G produces dance pieces for audiences of all ages. G&G is based in Espoo, Finland. www.glimsgloms.com
Mente&Cervello, novembre 2009, n. 59

Il segreto del mimo


Il volto e il corpo di Marcel Marceau hanno ispirato i più grandi coreografi, segnando la storia della scena. Ma perché la mimica ha un impatto così forte sulle emozioni di chi osserva? La risposta è nei neuroni specchio. Di Claude Bonnet
La parola «mimo» è usata, fin dall'antichità, per indicare sia la persona che riesce a comunicare emozioni e sentimenti attraverso i gesti e gli atteggiamenti corporei, sia un particolare tipo di commedia o, più in generale, l'intera l'arte del mimo. In quest'arte il corpo e i suoi movimenti costituiscono un linguaggio che è fonte di comunicazioni interpersonali indipendenti dalla parola. Perché e come il mimo riesce a farci capire quel che cerca di esprimere?
Il mimo è una forma di comunicazione corporea non verbale che si fonda sulla capacità di capire le intenzioni di un'altra persona a partire dai suoi gesti o dalla sua mimica. Questa capacità è costantemente all'opera nella nostra vita quotidiana: così riusciamo a capire l'emozione provata da qualcuno che sgrana gli occhi aprendo la bocca - paura - o quella di una persona che corruga la fronte e scopre i denti - collera. Questa stessa capacità è presente, entro certi limiti, anche in varie specie di animali, almeno fra i più evoluti, in particolare negli atteggiamenti corporei di pacificazione o di minaccia. E l'arte del mimo consiste proprio nell'imitare una gestualità o gli atteggiamenti corporei di un'azione, per comunicarne il senso.

La Mimecare nella terra di Re Artu' (Inghilterra)




A Brookwood Park School in Inghilterra

In Inghilterra viene svolto in questi giorni un corso di "mimecare" con studenti da tutte le parti del mondo
Il posto è magico in una tenuta di terra infinita e fiabesca... ci sono le panchine per aspettare il sole che tramonta e luoghi di silenzio dove studiare, ci sono delle serre con il pavimento riscaldato per lenti dialoghi...
La lezione viene fatta in una sala a cupola altissima con il tetto di legno... la cucina è un misto di tutte le parti del mondo
Nel corso viene data particolare attenzione al movimento della natura, l'entrare in contatto con essa e modellare il corpo e accordarlo come fosse uno strumento

Imparare a Volare (Flying skills)



Learn to fly...

Mimecare "JAM" contact improvisation

bellissima esperienza di "mimecare" jam il 17 ottobre 2009 a Verona


Ci siamo riuniti in Piazza Bra... da Bergamo,Rovigo e Verona
due tedesche si sono unite a noi e abbiamo iniziato a giocare... danzare e ruotare... ci siamo arrampicati sui cancelli e rotolato dalle scalinate, una mimecare jam e contact improvisation... divertentissima.

"...gli sguardi intorno attoniti, "la normalità che diventa pura noia", improvvisamente intorno sembra tutto grigio e mascherato..." Francis

MCI - Mimecare contact improvisation (17 ottobre 2009)




A Verona Sabato 17 ottobre 2009 organizziamo un pomeriggio di MCI - Mimecare contact improvisation.
Si tratta di un estemporanea in piazza...condotta da Francis C.

Il bisogno di esprimere al massimo la propria giocosità, fanciullezza
e voglia di essere liberi di danzare...
Sconfinando giudizi e pregiudizi... "Vivere...Vivere...Vivere..."
E' un dono che ci è stato dato per un certo periodo su questo
bellissimo pianeta terra...
La maggior parte di questo pianeta è fatto di gente meravigliosa,
posti meravigliosi e orizzonti sconfinati
In qualche modo ci è dato di credere che la terra è fatta solo di
guerre, cattiveria e disgrazia... anche se è vero ma questo non è che
una infinitesima piccolissima parte del nostro esistere
Questo timore ci fa rinchiudere in noi stessi e nelle nostre case
impedendoci di condividere il nostro amore e affetto agli altri...
incatenandoci volontariamente...
Ora alzati dalla sedia, fai un respiro profondo e fai un giro su te
stesso guardando verso l'alto.......... (fatto?)
Ci si sente meglio? ora cerca qualcun'altro e offri la tua danza
libera... nessuna scuola può giudicare il tuo movimento qualsiasi esso
sia....nessuno!
Credi di stare fermo??? la terra sta girando alla velocità di 2000 km
orari, il pianeta stessa a velocità incredibile nel suo sistema solare
e tutto quanto insieme verso lo spazio infinito dell'universo... buon
movimento (Francis) 15 ott.2009

Mimecare Jam (contact&mime improvisation) Adria

Contact improvisation + mime
Mimecare jam è una proposta di Francis per un movimento per strada improvvisato misto contact e mimica

armonia con lo spazio...

Danzare fino al calare del sole e ancora alla luce fioca di una lampada, immersi nei suoni e nei colori della natura.
Nell'aria i sensi si fondono, i corpi si intrecciano, si sovrastano, si escludono, si insinuano, si chiamano;
in armonia con lo spazio, il corpo urla e sussurra, chiede e offre se stesso.
La vista non si serve degli occhi ma di ogni singolo poro dellapelle.E la pelle cerca il contatto; il tatto ascolta l'udito; l'olfatto che pare assopito e' rassicurato dalla presenza dell'altro.E il gusto e' cio' che tutta me stessa prova nel cibarmi della danza, di questo fantastico intreccio di percezioni.

di F.Lombardo

KAIROS



"Kairos (καιρός) è una parola che nell'antica Grecia significava "momento giusto o opportuno" o "tempo di Dio". Gli antichi greci avevano due parole per il tempo, chronos e kairos. Mentre la prima si riferisce al tempo logico e sequenziale la seconda significa " un tempo nel mezzo", un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale "qualcosa" di speciale accade. Ciò che è la cosa speciale dipende da chi usa la parola.Mentre chronos è quantitativo, kairos ha una natura qualitativa."


Il silenzio, l'attesa entrare in sintonia con il lento scorrere della vita...Francis

Ascolta... la Senti... la Musica..?

Da bambini si sentono e percepiscono cose che pian piano vengono soffocate da programmi e regole, che impediscono poi di farci muovere al comando del vento...

Laboratorio di Mimoterapia (Maggio 2009)

Siete stati meravigliosi !!! 30-31 maggio 2009
vedete sezione foto e compilate forum

Seminario di Mimoterapia 30-31 Maggio 09

Laboratorio di Mimoterapia
(allegata locandina)

Dopo molti anni di ricerca sperimentale sul campo e diverse presentazioni , una delle quali un documentario RAI, viene ora presentato un laboratorio seminario di MIMOTERAPIA "mimecare" della neonata disciplina di Francis Calsolaro. Un esperienza forte sul minimalismo espressivo corporeo, usando il mimo come strumento per arrivare al cuore dell'altro, in una sperimentazione sensoriale seguita da tecniche di pantomima e approccio sociale segue un esperienza coreografica in una piazzetta della città.

(iscrizioni limitate)

Sede Salerno

Giorno sab.30 e dom.31 maggio 2009
a partire dalle ore 15 del sabato

La formazione è organizzata e diretta dall'Attore Mimo F. Calsolaro, Il Dott.V. Puglia e la Dott.ssa M.Russo

Resp: Francis Calsolaro (www.calsolaro.it)

per info tel.340-8804282 oppure 339-1156373

I contenuti sono protetti da copyright (Mimoterapia-Mimecare)

Scienza della formazione Università di Salerno

Mercoledi 27 Maggio 2009 ore 10.30-12.30
presso l'università di Salerno nell'Aula 1 (collab.Ass.Futura)
della scienza della formazione all'università di Salerno
Viene presentata la nuova disciplina MIMOTERAPIA
(Le sue origini, alcuni esercizi, l'applicaz.nel sociale, Documentario)

Articolo di Olga Chieffi (Positano news)

La "mimecare" di Francis Calsolaro (Redatto da Olga Chieffi)
2 maggio 2009 Positano News

Il noto mimo ha illustrato, presso il Convento San Michele, il suo progetto per dar sollievo agli ammalati, agli anziani, alle famiglie colpite da immani tragedie, come i terremotati d´Abruzzo attraverso il linguaggio del corpo


"...Più che il gesto o la mimica, il corpo in tutte le sue dimensioni.
Se la danza cerca la leggerezza e il volo, il mimo erige ad arte la pesantezza e il radicamento.
Se il teatro parlato privilegia la dinamica della parola, il mimo svela l´energia interiore, la amplifica
e le dona il ritmo per aprirsi all´ immaginario.
Per questo la tecnica di mimo corporeo è fondamentale per l´attore.
Essa risponde perfettamente ai bisogni di mobilità fisica e spaziale necessari
all´espressione teatrale." E´ quanto scriveva Etienne Decroux riguardo l´arte del mimo, disciplina severissima che ci ha presentato Francis Calsolaro, il quale insieme a Mara Russo è venuto ad illustrare la Mimecare, la mimoterapia, ospite della rassegna “Quello che passa al convento”, promossa da Vito Puglia.

Serata emozionale ed emozionante quella offertaci da Francis e Mara, i quali sono riusciti ad “iniziare” il pubblico in sala, attraverso il canale per eccellenza, di quest´arte che è quello dell´introspezione, dello "sguardo dentro", di quel qualcosa che è invisibile agli occhi degli altri ma, che per il Mimo è il motore di tutte le cose e di tutte le forme. Per diventare Mimo occorre, infatti, intraprendere un viaggio interiore in modo da entrare in risonanza profonda con il proprio talento e con parti nascoste di sé che non aspettano altro che essere contattate, riconosciute e fatte venire alla luce. Comunicare e rappresentare attraverso il corpo consente il recupero di una parte atavica che è quella della gestualità, un linguaggio immediato e forte che sa esprimere contenuti profondi. Francis, nel suo lavoro, a fianco di ammalati, anziani, attualmente dei bambini e delle famiglie terremotate d´Abruzzo, si lascia guidare dall´istinto e talvolta dalla musica che permette di lasciarsi andare ancora di più nel movimento del cuore e non della ragione. Il suo mimare continua per sempre riscoprendo il valore del silenzio che porta ad ascoltare ogni mia vibrazione facendolo e facendoci sentire vivi nella propria umanità. La fantasia è l´anima del creativo e la sua forza è il cuore. Il Mimo crea dal nulla, o meglio dal mondo più sottile, ma affinché la sua rappresentazione non sia solo performance, deve metterci il cuore, perché solo così riesce a trasmettere i propri sentimenti. Questa professione dà l´opportunità di esprimere energia, amore che scaturisce dal profondo in modo imprevedibile e sempre nuovo anche ai propri occhi e al proprio sentire, scoprendo movimenti, mai uguali. Ma in una cultura occidentale dove viene data molta rilevanza alla parola, che contributo può dare l´arte del Mimo? Sicuramente il contributo maggiore è quello di far ritrovare la forza e la bellezza dell´espressione del corpo e del gesto, canali straordinari di relazione con se stessi e con gli altri che troppo spesso si dimenticano per lasciare spazio alla comunicazione virtuale priva di mimica e alla parola quale incarnazione di un processo mentale. Se si lascia cadere il sapere e la mente si acquista la potenza del proprio essere semplicemente per quello che è. Mara e Francis lavorano anche nelle scuole a rischio. I bambini, in genere, vengono soprattutto allenati ad acquisire abilità cerebrali, trascurando molto il corpo nel suo essere-sentire- agire. Questo è un vero peccato perché i bambini sono globali, vivono nell´unità e non nel dualismo come gli adulti; portarli a sperimentare solo alcune parti di sé li conduce più alla separazione che all´unità. Il mimo, inoltre aiuta molto i ragazzini più timidi perché la timidezza porta a chiudersi e a non incontrare l´altro, mentre questa disciplina scopre, sperimenta ed esprime attraverso il corpo la propria “anima viva”, la comunità buona. Francis e Mara terranno un corso di mimoterapia presso il convento San Michele a fine maggio, in cui si indicherà una probabile uscita di sicurezza dal Nulla che ci attanaglia, mimo come “cura” del proprio essere, l´andare sulle vette e negli abissi dell´io, allo scopo di immaginare, e cogliere nuovi sentimenti, nuove emozioni. Solo purificandoli potremmo vedere, allo stato puro, ciò che abbiamo scoperto, cosa siamo, ri-generando la vita tutta, da semplice vita vivente in vita vissuta.

Olga Chieffi da www.positanonews.it